Chirurgia odontoiatrica mininvasiva: in cosa consiste

chirurgia odontoiatrica mininvasiva

Che cos’è la chirurgia odontoiatrica mininvasiva e in che cosa consiste? Scopriamolo nel dettaglio in questo articolo.

Cosa si intende per chirurgia odontoiatrica mininvasiva

Quando si parla di chirurgia odontoiatrica mininvasiva si fa riferimento alla chirurgia del settore dentale più moderna. Essa cerca di offrire ai pazienti una minore invasività possibile, con minor dolore e con minor decorso post operatorio. Tutto ciò è reso possibile dalle moderne tecnologie. 

Si riduce in tal modo il trauma anche per il paziente stesso. Le incisioni possono essere minime, così come gli impianti possono passare attraverso la gengiva, senza doverla necessariamente scollare. I benefici saranno molteplici: i tessuti guariranno più velocemente e si ridurrà anche l’infiammazione post operazione. 

I vantaggi della chirurgia odontoiatrica mininvasiva

Dopo aver definito cos’è tale tipo di chirurgia mininvasiva, andiamo a vedere quali possono essere i vantaggi derivanti dal suo uso. In primo luogo il paziente ha modo di preoccuparsi meno dell’operazione, con tanto di comfort psicologico. In secondo luogo, i risultati sono migliori dal punto di vista terapeutico. Il processo di guarigione sarà più rapido grazie alle nuove tecnologie e si ridurrà anche il dolore, così come diminuiranno i rischi di complicanze ed infezioni.

Gli strumenti più utilizzati

Per effettuare i più moderni interventi chirurgici mininvasivi, spesso si utilizza il cosiddetto piezo chirurgico. Si tratta di uno strumento molto noto anche in neurochirurgia, usato per il taglio della calotta del cervello. L’osso del dente verrà tagliato in modo poco traumatico e non si vanno ad intaccare i nervi. 

Altro elemento molto utilizzato è il Magnetic Mallet, che usa la tecnologia magneto-dinamica. E’ uno strumento molto preciso e permette di ridurre l’uso di frese durante gli interventi chirurgici, salvando così l’osso e le gengive.

Fare la scelta giusta nell’ambito della chirurgia odontoiatrica mininvasiva non è certo semplice e, soprattutto, non è compito del paziente. Sarà il dentista in questione che sceglierà per voi il giusto intervento, tenendo conto delle vostre esigenze e del tipo di lavorazione che deve essere effettuata. Al Centro Odontostomatologico di Lissone troverete uno staff molto preparato che potrà consigliarvi al meglio.

Ortodonzia linguale: cos’è e quando è utile ricorrere a questa tecnica

Ortodonzia Linguale

In cosa consiste l’ortodonzia linguale, quali problematiche risolve e quando ricorrere a questa tecnica.

L’ortodonzia linguale non è altro che una tecnica che permette di applicare i brackets, ossia le placchette metalliche che solitamente vengono posizionate sui denti. Ma vediamo nel dettaglio cosa devi assolutamente sapere.

Perché ricorrere all’ortodonzia linguale

Il vantaggio principale che caratterizza questa tipologia di apparecchio sta ovviamente nell’ottima resa estetica proprio perché è invisibile. Soprattutto in età adulta, il paziente può provare un certo imbarazzo nel dover indossare un apparecchio ortodontico sulla superficie esterna dei denti. Pertanto, come abbiamo già ampiamente sottolineato, l’ortodonzia linguale può essere un’ottima soluzione!

L’ortodonzia linguale offre in questi casi un’ottima rimedio essendo adatta a tutti e non risentendo neanche della mancata o parziale collaborazione del paziente. Una volta posizionato l’apparecchio, allo specialista basteranno infatti solo dei piccoli aggiustamenti per permetterti di ottenere il sorriso che desideravi da molto tempo.

Ovviamente è fondamentale sottoporsi ad una corretta igiene orale per evitare problemi a denti e gengive e rischiare quindi di compromettere i risultati del trattamento ortodontico.

Il trattamento basato sull’ortodonzia linguale può durare dai 4 ai 6 mesi, in base alla reazione dei pazienti alla terapia. tempi medi di trattamento oscillano però tra i 12 e i 15 mesi. Nei casi più complessi, tuttavia, si può arrivare anche ai due anni di trattamento.

Come per qualsiasi altra tipologia di trattamento ortodontico, anche in caso di ortodonzia linguale sarà necessario un metodo di contenzione. In tal modo potrai conservare il tuo nuovo e splendido sorriso! La tecnica in questione prevede l’utilizzo di mascherine da indossare solo nelle ore notturne.

Vuoi avere un sorriso perfetto? Allora affidati agli esperti Centro Odontostomatologico di Lissone con cui potrai tornare a sorridere grazie a dispositivi e tecniche all’avanguardia sempre a tua disposizione!

Consulta il nostro sito e prenota la tua visita. Sorridi con noi! Non vediamo l’ora di prenderci cura di te!

Cos’è l’ortognatodonzia e di cosa si occupa

Ortognatodonzia

L’ortognatodonzia è una branca medica che si occupa di curare la malocclusione, le anomalie di crescita delle ossa mascellari e quindi della posizione dei denti.

Spesso la nostra salute dentale è compromessa da patologie specifiche legate alla malocclusione. Proprio per questo è importante l’ortognatodonzia. Vediamo nello specifico di cosa si occupa.

A cosa serve l’ortognatodonzia

L’ortognatodonzia è una branca medica che si occupa di curare la malocclusione, le anomalie di crescita delle ossa mascellari e quindi della posizione dei denti e dell’allineamento dentale. In età prescolare 4-6 anni è consigliata la prima visita e lo possiamo considerare come un primo livello. Poi un secondo livello in età preadolescenziale dai 9 ai 12 anni. L’obiettivo dell’ortognatodonzia è quello di identificare al più presto le problematiche di natura ossea e di crescita scheletrica dei mascellari che in età adulta possono causare problemi di salute e di patologie odontoiatriche molto importanti.

Ovviamente l’ortognatodonzia non si occupa soltanto di far avere al paziente dei denti “dritti” ma di ottenere un’occlusione ideale in un viso armonico con una funzione masticatoria ottimale. La correzione della malocclusione porta a una migliore igiene orale dei denti e delle gengive, riducendo la formazione di carie e prevenendo il rischio di traumi dentali, soprattutto nei bambini.

I vantaggi del trattamento

Un buon trattamento di ortognatodonzia permette di migliorare sensibilmente tutte le funzioni della bocca come la masticazione, la respirazione, la deglutizione e la fonazione, e mira all’eliminazione delle abitudini viziate come la non corretta posizione delle labbra.

Quindi, nello specifico, il ruolo dell’ortognatodontista non è limitato al semplice riallineamento della posizione dei denti ma svolge un importante nella prevenzione della salute dentale, con lo scopo di ottenere un’armonia morfologica e funzionale di tutti gli elementi.

 L’ortognatodonzia prevede un’analisi approfondita di tutti gli apparati, cercando di descrivere tridimensionalmente l’occlusione del paziente e includendo anche una valutazione gnatologica, ovvero funzionale. Normalmente la valutazione ortodontica si compone di più visite e utilizza diversi strumenti diagnostici tra cui:

  • Fotografie
  •  i modelli in gesso delle arcate,
  • le radiografie
  • cefalometria effettuata sul telecranio in proiezione laterale e/o in proiezione postero-anteriore
  • le TC Cone Beam a basso dosaggio a scopo odontoiatrico.

Al Centro Odontostomatologico di Lissone potrai trovare uno staff altamente specializzato in ortognatodonzia che ti guiderà nella risoluzione di eventuali problematiche legate al tuo sorriso. Prenota ora la tua visita!

Chirurgia odontostomatologica, cos’è e di cosa si occupa

Chirurgia odontostomatologica

Il significato di chirurgia odontostomatologica: cos’è e di cosa si occupa. Tutto quello che devi sapere.

La chirurgia odontostomatologica è una branca della medicina che si avvale di tecniche strumentali e manuali per trattare determinate condizioni patologiche, al fine di migliorare lo stato di salute del paziente. Ma vediamo insieme cos’è e quando viene applicata.

Cos’è la chirurgia odontostomatologica

La chirurgia odontostomatologica trova la sua maggiore applicazione soprattutto nel settore odontoiatrico. Lo scopo principale di questa tecnica è quello di occuparsi di problematiche odontoiatriche per le quali è necessario un approccio chirurgico. Più nello specifico si tratta di una branca della chirurgia maxillo-facciale che dedica la sua attenzione ai disturbi del cavo orale.

Quando si parla di chirurgia odontostomatologica si fa riferimento a tutti quegli interventi chirurgici che il chirurgo odontoiatrico pratica nel cavo orale del paziente. Si tratta di interventi che prevedono l’estrazione dentale e di apicectomie, che prevede la rimozione chirurgica dell’apice radicolare di un dente. Infine le operazioni di rialzo del seno mascellare rappresentano un intervento molto comune che spesso è la fase preliminare per operazioni come innesti o impianti e rimozione di cisti o tumori del cavo orale.

Riepilogando, tra le operazioni di questa branca della chirurgia rientrano:

  • L’estrazione del dente
  • Apicectomie
  • Rialzo del seno mascellare

Quando viene utilizzata

Ricorrere alla chirurgia odontostomatologica permette di risolvere numerosi problemi e/o patologie a carico del cavo orale in modo più rapido e meno doloroso per il paziente rispetto al passato, velocizzando anche i tempi di recupero grazie a tecnologie sempre più innovative. Infatti in questo campo vengono sempre più utilizzati gli ultrasuoni, capaci di eseguire degli interventi chirurgici in maniera non invasiva.

Il Centro Odontostomatologico di Lissone da sempre è specializzato nelle tecniche più all’avanguardia che ti permetteranno di salvaguardare la tua salute dentale.

Per maggiori informazioni vai sul nostro sito e richiedi un appuntamento!

Cos’è la gnatologia e di cosa si occupa

Gnatologia

La gnatologia è una branca dell’odontoiatria specializzata nel trattamento delle patologie a carico degli organi responsabili della masticazione e non solo. Scopriamo insieme di cosa si occupa questa disciplina.

La gnatologia si occupa della cura di tutti i disturbi a carico degli organi adibiti alla masticazione e delle relative funzioni, ovvero fonazione, deglutizione e postura. In particolare si occupa della cura delle articolazioni temporo-mandibolari, mandibola, mascella, lingua e denti.

Nel corso degli anni la gnatologia ha acquisito un ruolo fondamentale poiché consente di individuare i disturbi che colpiscono l’apparato masticatorio e di offrire diverse soluzioni per porvi rimedio.

Di cosa si occupa la gnatologia

La gnatologia, nello specifico, si occupa di:

  •  difficoltà di apertura e chiusura della bocca;
  • dolori al viso ed al collo;
  • mal di testa da occlusione e quindi non diversamente spiegabili;
  • bruxismo;
  • vertigini o senso di instabilità;
  • mal di schiena alle gambe o alle spalle;
  • dolori alla mascella;
  • problemi posturali;
  • blocco della mandibola;
  • disordini o disturbi di qualsiasi genere nell’ambito dell’apertura o chiusura della bocca.

In cosa consiste la visita

La visita gnatologica consiste in una attenta valutazione diagnostica ed approfondita di molteplici aspetti clinici del paziente con una conseguente raccolta scrupolosa di tutte le informazioni circa la sua storia clinica. In questo modo è possibile valutare i fastidi accusati dal paziente in relazione alla malocclusione. Infatti la visita gnatologica permette di analizzare il funzionamento della mandibola e individuare l’eventuale presenza di eventuali complicazioni.

Prima di tutto si procede con la raccolta di dati generali sul paziente e sulla sua storia clinica. In un secondo momento viene valutato lo stato masticatorio del paziente per stabilire il piano terapeutico da seguire.

Nel corso della raccolta dei dati clinici del paziente, lo Gnatologo potrebbe aver bisogno di esami strumentali o diagnostici per completare il quadro clinico generale del Paziente. Alcuni di questi esami sono, tra i più frequenti, la Risonanza Magnetica delle ATM ( o anche detta cineris

Se hai bisogno anche tu di una visita gnatologica rivolgiti al Centro Odontostomatologico di Lissone dove troverai un personale medico altamente qualificato che ti aiuterà a contrastare i problemi dell’apparato masticatorio. Prenota la tua visita!